INCONTRI AL BUIO

CITA A CIEGAS
Di Mario Diament
Traduzione e regia Mario Salvaderi

Patrizia Ficini
Rosaria Musella
Sergio Pantani
Laura Piccirillo
Carmine Rossin

Scena e costumi Stefania Michelotti
Luci e suoi Marco Faccenda

Una panchina in mezzo a una piazza di Buenos Aires, un cieco, il caso, il destino.
La vita disegna destini inimmaginabili. Chi non ha vissuto coincidenze che sembrano incredibili ma che alla fine accadono? Un famoso scrittore argentino, ispirato alla figura del grande autore Jorge Luis Borges, siede come d’abitudine su una panchina di Plaza San Martìn, a Buenos Aires. È cieco ed è solito trascorrere tutte le mattine di bel tempo seduto su quella panchina, immerso nei suoi pensieri. La sua tranquilla meditazione quotidiana viene interrotta da alcuni incontri, furtivi e del tutto inaspettati, che vanno a comporre un intreccio ricco di sorprese e colpi di scena, fino a farci scoprire un filo rosso che lega tutti i personaggi, scrittore compreso, rendendoli parte di un’unica vicenda
ricca di sfaccettature.
Come una biblioteca piena di libri, la panchina su cui siede lo scrittore, si trasforma nel contenitore delle vicende di cinque personaggi le cui vicende si ramificano fino a farci sospettare che l’ipotesi di un universo interconnesso sia plausibile. Oltre a quella realtà tangibile che tutti noi possiamo conoscere e osservare esistono forse altre realtà parallele possibili? O soltanto immaginate? O semplicemente desiderate, ma non ancora scritte o narrate?
Fatto sta che le strade dei cinque protagonisti si fondono misteriosamente e inevitabilmente si influenzano a vicenda. I contrasti e gli eccessi della passione danno luogo ad un affresco umanissimo, dove i sentimenti più nobili si mescolano con il degrado e la violenza.
Certo è che gli incontri raccontati da Mario Diament cambieranno radicalmente la vita dei suoi personaggi. Una struttura drammaturgica impeccabile, fondata sulla logica o sul destino o sul caso oppure su tutte e tre queste modalità insieme, avvince e suggestiona irrimediabilmente lo spettatore con la forza di un thriller e senza rinunciare al registro ironico. Le asperità dell’anima, le sue contraddizioni, la sua incapacità di sottrarsi al tradimento, agli eccessi del desiderio, alla paura della sconfitta sono i veri protagonisti della commedia.
Cita a ciegas è stato tradotto e rappresentato con grande successo il oltre 20 paesi.